Non è infrequente che il personale sanitario si trovi a gestire pazienti con psicosi, disturbi di personalità, disturbo bipolare o dipendenze.
Di solito, in questi contesti, il personale di soccorso può essere portato ad assumere comportamenti irrazionali e a prendere delle decisioni avventate per la paura di subire dei danni, ed inoltre prevale anche un sentimento di impotenza che deriva dalla consapevolezza di non avere a disposizione delle strategie e degli strumenti efficaci per gestire tali situazioni e cercare di ridurre o prevenire le conseguenze che il comportamento aggressivo e violento del paziente può provocare per se stesso o per i soccorritori.
In diverse parti del mondo sono aumentati gli episodi di violenza nei confronti del personale sanitario, episodi che come “eventi sentinella” ci segnalano la presenza negli ambienti di lavoro di situazioni di rischio e di vulnerabilità e ci indicano la necessità di mettere in atto opportune misure di prevenzione e protezione dei lavoratori.
Riguardo all’Italia non ci sono molte ricerche in merito ma anche nel nostro paese la frequenza delle aggressioni sembra essere maggiore che in altri comparti lavorativi. Il corso vuole fornire ai discenti degli strumenti condivisi atti a ridurre le situazioni di aggressione e/o violenza in ambito sanitario da parte di utenti ed accompagnatori, e si basa sulle raccomandazioni del Ministero della Salute, per prevenire e ridurre gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari.
L’aggressività
Indicatori fisici e comportamentali della violenza
Approccio relazionale al paziente aggressivo
Elementi di psicopatologia e di psichiatria
Linee guida ASAC sulla gestione del paziente aggressivo