TITOLO DEL CORSO

Quando il cibo diventa un rischio: gestire la disfagia

CERTIFICAZIONE
OBIETTIVI

Il corso ha come fine quello di esplorare nella sua interezza la condizione medica disfagica. Considerata la sua forte componente invalidante unita alla potenziale pericolosità, laddove non affrontata con i tempi e le metodologie giuste, è essenziale che gli operatori del settore possano maturare le consuetudini corrette per trattarla correttamente. In prima istanza la disfagia verrà affrontata da una prospettiva tematica, atta a chiarire il frame concettuale e definitorio della patologia, cui seguirà un ulteriore approfondimento lessicale per quanto concerne la vasta terminologia specifica che ruota intorno alla condizione disfagica. Il passaggio successivo sarà quello di identificare la disfagia da un punto di vista anatomico, approfondendo quella che viene definita fisiologia della nutrizione, ponendo l’accento sulle strutture anatomiche e sulle fasi della deglutizione. Il corso, poi, passerà in rassegna la sintomatologia della malattia fino ad arrivare a descrivere le complicanze che possono sorgere a seguito della sua identificazione. Risulta centrale, infatti, operare una corretta diagnosi tramite appositi protocolli di screening, su tutti il Guss Test, noto per la sua importante capacità predittiva. Qui assume un ruolo fondamentale il personale infermieristico coinvolto nella gestione del paziente, in quanto può contribuire alla riduzione della nutrizione inappropriata, migliorando gli esiti clinici e riducendo il carico assistenziale.

CONTENUTI

1. Introduzione alla disfagia
Definizione, classificazione (orale, faringea, esofagea)
Fisiologia della deglutizione
Epidemiologia e cause principali (neurologiche, oncologiche, iatrogene, età correlata)
2. Segni e sintomi clinici
Indicatori di sospetto disfagia
Complicanze associate (malnutrizione, disidratazione, polmonite ab ingestis)
Impatto sulla qualità della vita
3. Valutazione della disfagia
Screening clinico e osservazione
Strumenti e test clinici di primo livello (es. GUSS, MASA)
Ruolo degli esami strumentali (FEES, videofluoroscopia)
4. Gestione e trattamento multidisciplinare
Approccio logopedico e riabilitativo
Competenze del fisioterapista e dell’OSS
Strategie posturali, esercizi di deglutizione, manovre compensatorie
Alimentazione sicura e consistenze dei cibi
5.Esercitazioni pratiche e discussione di casi clinici
Simulazioni di valutazione e assistenza
Scelta delle posture e manovre
Lavoro su casi clinici in piccoli gruppi

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